Salvatore Damiano graduated in Architecture from the University of Palermo in 2011, with a mark of 110/110. Since 2012, he has set up his own studio in the city of Trapani, where he works mainly on architecture, graphics and design, participating in numerous competitions. Two of his projects, the D/2 House concept and the Padiglione Infanzia, received awards, respectively at the “Archiview” event (organized by the Trapani Association of Professional Architects in 2012) and in the collective exhibition “Abstracts_T”, within the international architecture conference “Architects meet in Selinunte”, organized by the Italian Architecture and Criticism Association and held in Castelvetrano (TP) in June 2014. He is one of the founders of Gi.Archi.T. (Giovani Architetti della Provincia di Trapani) and in 2013-2015 was part of the national coordination of the network of Young Architects (GiArch). At the same time, he conducts research mainly on the unrealized architecture of the Italian masters of the 20th century, starting from historical or project archives and then through the disciplinary tools of Representation Science, such as drawing, 3D modelling and graphic analysis, understood as devices for understanding the formal structures of architecture and as analytical-disclosing tools for the intrinsic values of the project. He also deals with the themes of the history of representation, mainly studying the drawings of the protagonists of the Italian 20th century architectural scene. In 2022 he obtained his PhD in Architecture, Arts and Planning at the University of Palermo with a thesis focusing on the virtual reconstruction of some unrealized projects by the Sicilian modernist architect and engineer Francesco La Grassa. He has several academic publications to his credit as well as participation in scientific conferences.
Salvatore Damiano consegue nel 2011 la laurea magistrale in Architettura (con votazione di 110/110) presso l’Università degli Studi di Palermo. Dal 2012 ha avviato un proprio studio nella città di Trapani dove si occupa prevalentemente di architettura, grafica e design, partecipando a numerosi concorsi. Due suoi progetti, la “D/2 House concept” e il “Padiglione Infanzia”, hanno ricevuto dei riconoscimenti, rispettivamente alla manifestazione “Archiview” (organizzata dall’Ordine degli Architetti di Trapani nel 2012) e nella mostra collettiva “Abstracts_T”, all’interno del convegno internazionale di Architettura “Architects meet in Selinunte”, organizzato dall’Associazione Italiana Architettura e Critica e tenutosi a Castelvetrano (TP) nel giugno 2014. É tra i fondatori di Gi.Archi.T. (Giovani Architetti della Provincia di Trapani) e nel biennio 2013-2015 fa parte del coordinamento nazionale del network dei giovani architetti (GiArch). In parallelo svolge attività di ricerca principalmente sull’architettura non realizzata dei maestri italiani del moderno, a partire dagli archivi storici o di progetto e successivamente attraverso gli strumenti disciplinari della Scienza della Rappresentazione, come il disegno, la modellazione tridimensionale l’analisi grafica, intesi come dispositivi per la conoscenza delle strutture formali dell’architettura e come strumenti analitico-divulgativi dei valori intrinseci al progetto. Si occupa anche dei temi della storia della rappresentazione, studiando prevalentemente i disegni dei protagonisti della scena architettonica del ‘900 italiano. Nel 2022 consegue il titolo di dottore di ricerca in Architettura, Arti e Pianificazione all’Università di Palermo con una tesi incentrata sulla ricostruzione virtuale di alcuni progetti non realizzati dell’architetto e ingegnere modernista siciliano Francesco La Grassa. Ha all’attivo diverse pubblicazioni accademiche nonché partecipazioni a convegni scientifici.